“Per sapere chi sei non ti basta una vita”
Foto Donata Ponchia
Lorella Gallina nata a Torino il 7/10/1959
Fin da piccola manipolavo la terra argillosa per farne piccole statuette che poi facevo cuocere al sole, adoravo il profumo delle matite colorate, dei pastelli e delle tempere con cui coloravo i miei disegni. Avevo dei sogni: indossare un vestito da flamenco rosso coi pallini neri e diventare un’artista.
Si sa che la vita poi ti porta a fare giri larghi e così invece di frequentare il Liceo artistico fui iscritta al Conservatorio. Strumento: violino. In verità avrei voluto iscrivermi a flauto traverso, che già suonavo da un paio di anni, ma le classi erano piene e feci il test di ammissione per violino “in orchestra ce ne sono tanti”. Un anno di violino poi passai da interna a flauto con il quale mi diplomai. Estremamente emotiva non amavo suonare in pubblico e mi indirizzai verso l’insegnamento della musica nelle scuole statali ad accudire musicalmente i giovani virgulti nell’età preadolescenziale.
Mah … nel mezzo del cammin di nostra vita… ecco che i sogni bussano alla porta. Toc toc! Chi è? Sono io, il tuo sogno! Eggià, figurati se a cinquantanni mi metto a ballare il flamenco col vestito rosso a pallini neri! Però… se prendo i colori e le tele… e l’argilla forse… ed eccomi qua da una decina di anni a pasticciare con terra colori e materiali vari. Mi ritaglio spazi per farlo e quando dipingo o modello sono libera e respiro.
Inseguite i sogni non è mai troppo tardi!
Domani mi compro il vestito rosso a pallini neri e ballerò il flamenco!
Lorella Gallina
I primi passi d’artista di Lorella sono compiuti da autodidatta nella veste di “Dama del Lago” pseudonimo abbandonato nel corso della sua evoluzione artistica. Le sue creazioni manifestano una costante ricerca e scoperta di sé. Lo spirito della femminilità e della maternità si uniscono ai materiali lasciando spazio a nuove contaminazioni artistiche. Instancabile esploratrice continua a mettersi in gioco sperimentando varie arti: pittura, poesia, ceramica, fotografia, teatro. La sua arte racchiude la gioia della scoperta, della curiosità genuinamente infantile che rende lo spirito costantemente libero di esprimersi ed evolversi.
Ha esposto nelle maggiori città italiane ed europee partecipando a concorsi nazionali ed internazionali.